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È possibile avviare o far crescere un’attività senza un prestito in banca? Lo chiediamo all’esperto dott. Giuseppe di Domenico

Intervista esclusiva a Giuseppe Di Domenico, esperto nella gestione finanziaria delle PMI che rivela come far crescere l’azienda senza debiti bancari grazie a una strategia finanziaria troppo sottovalutata

di Giuseppe Vincenti

29 Settembre 2025

“Gli imprenditori credono che i finanziamenti siano l’unico modo per avviare o far crescere un’azienda.

Ma si sbagliano.”

Ecco cosa afferma Giuseppe Di Domenico, imprenditore, investitore e consulente che da oltre 15 anni aiuta le PMI a crescere in modo equilibrato e a ristrutturare i debiti.

“Perché se è vero che un prestito può accelerare la crescita, è altrettanto vero che può trasformarsi in una trappola,” continua il dott. Di Domenico.

Quando i soldi arrivano dall’esterno, senza un modello di business solido, l’azienda non diventa più forte, ma più fragile.

Il giorno in cui le condizioni cambiano, i tassi salgono, le banche chiudono i rubinetti, gli incassi rallentano… l’imprenditore si trova schiacciato dai debiti e senza margini di manovra.

Eppure esiste un’alternativa concreta.

Una leva che permette alle aziende di crescere senza chiedere soldi alle banche.

Si chiama autofinanziamento.

E in questa breve intervista con il dott. Di Domenico, scoprirai come usare le strategie di autofinanziamento per creare un’impresa che non ha problemi di liquidità…. che ti permette di pensare in grande.

Dottore, potrebbe raccontarci qualcosa in più su di lei?

Sono un imprenditore e un investitore specializzato nella gestione finanziaria delle PMI.

Da oltre 15 anni lavoro a fianco degli imprenditori per aiutarli a migliorare i flussi di cassa e a ristrutturare i loro debiti…

Una delle mie tecniche nella quale mi sono specializzato di più è l’autofinanziamento:

Una strategia che permette alle aziende di crescere con le proprie forze, senza dover dipendere dalle banche.

Perché dice che affidarsi alle banche è pericoloso?

Perché quando un’impresa si regge solo sui prestiti, costruisce la propria crescita su fondamenta fragili.

All’inizio sembra tutto semplice: la banca concede liquidità, l’imprenditore tira un sospiro di sollievo e riesce a coprire fornitori, stipendi o investimenti.

Ma quella liquidità non è sua: è denaro preso in prestito, che prima o poi va restituito.

E quando le condizioni di mercato cambiano dall’oggi al domani, per esempio perché il fatturato cala, aumentano i tassi, una banca riduce o chiude le linee di credito…il castello crolla.

Ed è lì che l’imprenditore si trova senza alternative, deve pagare le rate, coprire i propri impegni, ma non ha la cassa per farlo né alternative per recuperare liquidità.

E invece di concentrarsi sulla crescita, finisce intrappolato in una spirale di rincorsa continua.

Che cos’è davvero l’autofinanziamento in parole semplici?

L’autofinanziamento è la capacità di un’azienda di generare da sola le risorse finanziarie necessarie per crescere, senza dover bussare alle porte delle banche.

Autofinanziarsi significa trasformare i flussi interni di denaro in un vero motore di sviluppo.

In pratica, non stai più finanziando la tua azienda con capitale esterno, ma con quello che produci ogni mese grazie a margini più alti, una gestione dei costi più efficiente e rapporti sani con clienti e fornitori.

È un modello che riduce il rischio d’impresa.

Perché la continuità non dipende dalle decisioni di terzi, ma solo dalla solidità con cui gestisci la tua azienda.

Cosa cambia in azienda quando inizi ad applicare l’autofinanziamento?

In pratica cambia tutto.

Dal giorno in cui smetti di inseguire linee di credito e inizi a ottimizzare la gestione della liquidità interna, l’azienda acquista una nuova elasticità.

— Non sei più costretto a chiedere proroghe sugli anticipi fatture o ad aumentare i fidi, perché sai di poter contare sulla cassa che hai generato.

— Hai più potere negoziale con i fornitori, perché puoi rispettare i tuoi impegni senza incertezze

— E soprattutto cambia il tuo ruolo come imprenditore perché smette di passare le giornate a spegnere incendi e torni a concentrarti sulla tua azienda.

La serenità che deriva dall’autofinanziamento trasforma il modo in cui vivi la tua impresa.

Qualsiasi imprenditore può trovare liquidità nella propria azienda senza dover chiedere soldi alle banche, giusto?

L’autofinanziamento viene spesso sottovalutato, perché richiede maggiore attenzione e controllo sui numeri dell’azienda.

Ma in ogni azienda è possibile raggiungere un certo grado di autofinanziamento, sia in fase di start-up, che in fase di crescita di aziende già strutturate.

La mia missione è aiutare gli imprenditori a liberarsi dal peso dei debiti e a rendere le loro aziende più solide e indipendenti.

Proprio per questo ho raccolto oltre 15 anni di esperienza in un manuale completo sull’autofinanziamento intitolato Aziende che si finanziano da sole.

È una guida pratica che contiene esercizi, tecniche passo-passo e casi reali di imprenditori che hanno già trasformato la propria impresa grazie all’autofinanziamento.

Il mio obiettivo era creare una risorsa unica: un manuale chiaro, concreto e utile per qualsiasi imprenditore, anche per chi non ama i numeri.

Studiando il libro ottieni una mappa precisa per:

– Capire se la tua azienda genera cassa o la brucia.

– Individuare i punti critici che drenano liquidità.

– Applicare leve finanziarie disponibili.

– Aumentare i margini e rendere la tua impresa più solida.

– Pianificare la crescita senza dover dipendere dai prestiti bancari.

**Per chi è stato scritto Aziende che si finanziano da sole?**

Non ho voluto scrivere un manuale sulla gestione finanziaria aziendale destinato ai soliti addetti ai lavori.

Ho scritto un libro che è pensato per gli imprenditori di PMI con fatturati tra i 350.000 € e i 30 milioni, con un linguaggio semplice e nozioni immediatamente applicabili.

Che tu gestisca una realtà di 3-4 persone o un’organizzazione con oltre 100 dipendenti, troverai strumenti concreti per capire dove finiscono i soldi, come aumentare i margini e come liberare liquidità per non dover più dipendere dalle banche.

Puoi iniziare subito con le tecniche spiegate nel libro, oppure usarlo come primo passo per valutare un percorso di affiancamento più strutturato, come fanno già centinaia di imprenditori che hanno scelto di lavorare con Di Domenico & Associati.

**Riprendi il controllo della tua azienda con il libro Aziende che si finanziano da sole.**

Adesso che hai letto l’intervista, hai due scelte davanti a te:

1) PUOI SCEGLIERE DI IGNORARE QUANTO DETTO IN QUESTO ARTICOLO, NON FARE NIENTE…

…e continuare a dipendere dalle banche, sperando che i prestiti siano sempre disponibili e che le condizioni non cambino mai.

2) OPPURE PUOI DECIDERE DI FAR CRESCERE LA TUA AZIENDA IL GRAZIE ALL’AUTOFINANZIAMENTO.

E in questo caso, il primo passo è leggere il libro Aziende che si finanziano da sole.

All’interno troverai più di 500 pagine con casi reali, esempi pratici e strategie passo-passo per:

— Capire se la tua impresa sta generando cassa o la sta bruciando (pag. 48)

— Individuare i “buchi neri” dove spariscono i soldi e chiuderli subito (pag. 55)

— Imparare come smettere di essere schiavo dei debiti aziendali (pag. 33)

— Scoprire come far crescere la tua azienda anche quando le banche ti dicono “no” (pag. 121)

— Costruire una struttura finanziaria solida e indipendente, capace di sostenere la crescita nel tempo (pag. 125)

Non perdere questa opportunità per rendere la tua impresa più solida, elastica e libera dai vincoli imposti dalle banche.

Autore: Giuseppe Vincenti

Laureato in Scienze Politiche e appassionato di finanze e imprenditoria, è stato autore per diversi anni di un blog su come gestire l’aspetto finanziario di un’impresa e garantirne una crescita sana e dai profitti elevati.

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